Le pulci, le nemiche del cane, del gatto e della vostra casa
Le pulci, da adulte, si presentano come piccoli insetti bruni schiacciati lateralmente e privi di ali. Talvolta, sono visibili mentre corrono attraverso il mantello dei nostri animali, soprattuto nelle zone dove il pelo è più rado (come sul ventre, sulle zampe, sul collo e sulla testa), ma non tutti i proprietari sono in grado di evidenziarli con la sola vista.
La presenza di pulci adulte sull’animale indica la presenza di larve, uova o pupe (le forme immature di questi insetti) nell’ambiente in cui l’animale vive.
L'infestazione da pulci riguarda quindi sia gli animali che l’ambiente in cui questi vivono, come le abitazioni dei proprietari.
Le pulci hanno un ciclo vitale che gli permette di cambiare aspetto (metamorfosi) e veste: da uova mutano in larve, poi in pupe, e infine in pulci adulte.
In condizioni ambientali favorevoli (sopra i 20 gradi) il ciclo si conclude in poche settimane, ma in situazioni come quelle invernali, le forme immature formano dei bozzoli resistenti dove si annidano le pupe, vitali per svariati mesi, sino a che, raggiunta la primavera, completano il loro sviluppo a insetto adulto, e si liberano nell’ambiente, in attesa di infestare cani e gatti.
Gli animali con infestazione da pulci diventano quindi dei veicoli di trasmissione per gli altri animali con cui vivono, e per l’ambiente, in cui rilasciano le uova (per es. attraverso la perdita di pelo).
Quali sono i problemi legati all’infestazione da pulci?
Le pulci sono attratte dal calore emanato dal corpo del cane, e del gatto, e una volta raggiunto l’ospite, animali o persone, si insediano e si nutrono del loro sangue attraverso punture della cute. Per far questo, liberano con la saliva una sostanza che ostacola la coagulazione del sangue.
Le punture sono in sé causa di deperimento e anemia; ma, in soggetti predisposti, queste possono sviluppare reazioni allergiche dovute alla sensibilizzazione dell’ospite ad alcune componenti della saliva della pulce. In questi casi, poche punture sono sufficienti ad scatenare una violenta crisi pruriginosa che si manifesta con mordicchiamento, grattamento e leccamento nelle aree dorso lombari, inguinale, addominali, delle cosce, del collo e delle zampe, accompagnate da arrossamenti, puntini rossi in rilievo, forfora, escoriazioni e un progressivo diradamento del mantello.
Negli esseri umani, l’allergia alla puntura di pulce si esprime con piccoli puntini rossi pruriginosi attorno alle caviglie o in altre sedi del corpo.
Da non trascurare la possibilità che hanno le pulci di veicolare alcune malattie, come la Bartonellosi, meglio conosciuta come “malattia da graffio del gatto”. Si tratta di un’infezione batterica del sangue, spesso priva di sintomi clinici nel gatto, ma che nell’uomo induce febbre e ingrossamento linfoghiandolare, e che colpisce circa 2.000 persone all’anno.
Quando le vittime delle pulci sono cuccioli e gattini, queste possono provocare una forte anemia che può rivelarsi particolarmente pericolosa. Così come può rivelarsi molto dannoso il Dipylidium caninum, un verme piatto della famiglia delle Tenie, spesso trasmesso dalle pulci sia nei cani che nei gatti, che si insedia nell'intestino dei cuccioli, causando diarrea, dimagramento e debilitazione.
Oggi possiamo proteggere efficacemente i nostri cani e gatti, e la casa in cui vivono
Nel caso delle pulci, qualsiasi tipo di trattamento antiparassitario o di prevenzione non può prescindere dalla conoscenza del loro ciclo vitale di questi insetti. Molti antiparassitari, infatti, sono efficaci contro le pulci adulte ma non bastano a risolvere il problema in quanto il 95% dell’infestazione si trova nell’ambiente sotto forma di uova, larve e pupe.
Un principio attivo, le cui proprietà sono da tempo apprezzate, è il Fipronil, che oltre a provvedere a una prima eliminazione di pulci e zecche, continua a svolgere la sua azione antiparassitaria per almeno 30 giorni. Questa molecola ha il vantaggio di agire rapidamente tramite contatto diretto del parassita con la cute e il mantello dell’animale trattato. Così facendo, elimina le pulci prima che possano agire; inoltre, concentrandosi nelle ghiandole sebacee annesse ai peli, che fungono da deposito, viene rilasciato naturalmente e a lungo, con le secrezioni ghiandolari, resistendo anche a bagni e a lavaggi con shampoo medicati.
Un grosso passo avanti nella lotta ai parassiti del cane e del gatto è stato fatto con l’impiego degli inibitori della crescita (IGR). Queste molecole mimano l’azione dell’ormone giovanile degli insetti, che si trova in concentrazioni piuttosto alte allo stadio larvale, ma che deve diminuire per permettere il passaggio della larva a pupa.
Un altro principio attivo che si è rivelato molto efficace è l’(S)–Methoprene che agisce proprio sulle uova e sulle larve disseminate nell’ambiente, in modo da interrompere il loro ciclo vitale. In pratica, l’(S)-Methoprene inganna l’organismo della pulce simulando l’azione del suo ormone giovanile: mantenendone sempre alto il livello, inibisce la schiusa delle uova, la metamorfosi larvale e il passaggio da larva a pupa.
L’(S)-Methoprene, che agisce per contatto, ha dimostrato di agire anche contro le pulci adulte: ha infatti la capacità di penetrare nella cuticola dell'insetto, di concentrarsi nelle ovaie delle femmine, ostacolando la deposizione delle uova e inibendo la schiusa di quelle già deposte.
Di recente sono stati messi in commercio preparati di comprovata efficacia e sicurezza, contenenti in combinazione una molecola adulticida - Fipronil - e un inibitore della crescita degli insetti - (S)-Methoprene. Sono prodotti disponibili in pipette applicabili sulla pelle tra le scapole dell’animale. Un prodotto innovativo che agisce, quindi, su due fronti: da un lato elimina le pulci adulte sull’animale, dall’altro interviene in modo specifico sulle uova e le larve disseminate nell’ambiente, impedendone la trasformazione in adulti e spezzandone definitivamente il ciclo vitale. Con un solo gesto, perciò, si riesce a proteggere gli animali, piccoli e adulti, e la casa, prevenendo così le reinfestazioni.
L’assenza di effetti collaterali nel cane o nel gatto, ne garantisce l’utilizzo anche nelle femmine in gravidanza, o in allattamento, e nei cuccioli e gattini dalle 8 settimane di vita.
Conclusioni
Per risolvere il problema dell’infestazione da pulci, è necessario utilizzare un prodotto che contenga in combinazione entrambi i principi attivi (uno specifico per le pulci adulte, l’altro per le uova e le forme larvali), in modo da intervenire su tutte le fasi del ciclo del parassita. Particolare attenzione va prestata all’applicazione, che deve avvenire su tutti gli animali conviventi in uno stesso nucleo familiare, direttamente sulla pelle, senza disperdere il prodotto su tutto il pelo.
L’azione su più fronti consente di risolvere il problema definitivamente, proteggendo simultaneamente il cane, il gatto e la casa, e prevenendo così le reinfestazioni con un solo gesto.
È importante, infine, ricordare di non abbassare la guardia nemmeno durante periodo invernale. Le pulci adulte possono colpire i nostri animali e invadere gli ambienti domestici tutto l’anno: anche se le infestazioni più importanti si manifestano tendenzialmente in primavera e in estate, le condizioni climatiche presenti nelle nostre case, grazie agli impianti di riscaldamento, garantiscono una temperatura ottimale al ciclo della pulce anche in autunno e in inverno.
Se il tuo cane presenta grattamento, leccamento eccessivo o altri sintomi riferibili alla presenza di parassiti cutanei, prendi subito appuntamento allo 081 853 5217.
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