State pensando di andare all’estero con il vostro cane e il vostro gatto?
Avete preparato i documenti necessari?
Ecco di che cosa avrete bisogno.
Per viaggiare all’estero in compagnia del vostro cane e/o del vostro gatto, è importante conosere e seguire le indicazioni legislative di ogni paese, senza le quali incorrerete in problemi e sanzioni amministrative più o meno gravi. Per questo, dopo aver letto questo articolo, informatevi sulle normative del paese di destinazione, perché i suggerimenti qui forniti sono validi in modo generale e non sono paese-specifici.
Due sono i fattori da considerare prima della partenza:
le vaccinazioni effettuate dal vostro cane e quelle richieste dal paese in cui entrate;
e i documenti (il passaporto) attualizzati e contenenti le informazioni corrette.
Per quanto riguarda le vaccinazioni, il vostro cane o gatto dovrà aver effettuato la vaccinazione antirabbica.
Bisogna sottolineare che questo vaccino necessita di 21 giorni, dopo la prima somministrazione, per essere effettivo. Questo vuol dire che bisognerà richiedere il passaporto ed effettuare la vaccinazione almeno 21 giorni prima della partenza.
Questa attesa si ridurrà per i soggetti che effettuano il richiamo del vaccino: in questo caso il vaccino sarà immediatamente attivo, e quindi valido per l’espatrio, dal momento dell’inoculo.
Dopo la prima vaccinazione antirabbica, per mantenerla attiva nel tempo, bisognerà effettuare il richiamo ogni 12 mesi per viaggiare all’estero.
Attenzione: alcuni paesi richiedono non solo il vaccino antirabbica, ma anche la trascrizione del titolo anticorpale per la rabbia stessa. Questo controllo dev’essere effettuato almeno 6 mesi prima della partenza.
(Richiesto, tra gli altri, da Regno Unito e Irlanda).
Inoltre, alcuni paesi possono richiedere il trattamento farmacologo per l’echinococco, che deve essere effettuato tra le 24 ore e le 120 ore prima della partenza (per esempio lo richiedono Finlandia, Irlanda e Norvegia).
Per quanto riguarda il passaporto, come saprete, in Italia, ogni cane dev’essere registrato all’Anagrafe regionale degli animali d’affezione nella regione di residenza.
Al momento dell’identificazione del soggetto, questi dovrà presentare, sottocute, la presenza di un microchip contenente un codice numerico esclusivo. Questo microchip permetterà non solo il riconoscimento del soggetto in caso di viaggi e spostamenti, ma anche nel caso in cui il cane si perdesse all'interno del proprio paese.
La situazione è diversa per i gatti in Italia, per i quali l’inserimento del microchip, anche se fortemente consigliato, non è ancora obbligatorio per legge, se non per viaggi all’estero.
Quando il proprietario del cane o del gatto vuole uscire dal nostro paese dovrà ottenere un passaporto: un documento sanitario rilasciato dai servizi veterinari dell'azienda sanitaria locale che contiene i dati anagrafici del proprietario, le vaccinazioni, tra cui l’antirabbica, e gli eventuali trattamenti effettuati.
Il passaporto serve per regolamentare i movimenti di animali tra paesi, per prevenire parassitosi e la diffusione di malattie infettive assenti in alcune zone (per esempio la rabbia).
Attenzione: spostare tra paesi più di 5 animali alla volta rientra, per legge, nelle dinamiche di commercio e richiede una procedura diversa da quella riportata di seguito.
Il passaporto verrà rilasciato dall’ASL una volta che:
Si forniranno i dati anagrafici del proprietario.
Si mostrerà il Libretto Sanitario dell’animale con le vaccinazioni effettuate, inclusa la rabbia.
Si identificherà la presenza del microchip sottocutaneo, il cui numero identificativo dovrà essere riportato nel passaporto.
Si mostrerà il certificato di iscrizione all’ anagrafe regionale.
Alcune compagnie di viaggio (aeree, treni, ecc.) potrebbero richiede, oltre al passaporto, un certificato di buona salute rilasciato dal veterinario di riferimento prima della partenza.
Il passaporto sarà valido per spostarsi in tutti i paesi membri della Comunità Europea e in alcuni paesi extra Comunitari (Svizzera, Liechtenstein, Città del Vaticano, San Marino, Andorra…).
Per ulteriori informazioni su come viaggiare all’estero con i vostri animali da compagnia, visualizzate la legislazione del paese di destinazione e informatevi presso di noi o presso i servizio Asl corrispondente.
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